lunedì 1 settembre 2014

1 settembre 2014 - L'eccezione



Io  non sono mai stata particolarmente fortunata.
Non ho mai potuto contare sull'aiuto del Caso.
Diciamo, anzi, che il Caso me lo sono sempre sentito nemico, e la mia vita è stata una continua lotta non tanto contro le disgrazie, quanto contro una forza misteriosa che fa sì che fondamentalmente, a me, fatte un paio di eccezioni - ma non di più - non succede mai niente di sorprendente e interessante.

Prendete ad esempio la mia ultima giornata in Irlanda.
Sono andata con due amiche a Glendalough e a Kilkenny con una gita organizzata, in pullmann.


Ci siamo ritrovate in un certo posto a una certa ora, e via che si va.
I pullman erano due.
Il nostro autista era un signore gentile, la nostra guida un irlandese molto estroverso, che non è riuscito a tacere per tutto il tempo del viaggio - buon per noi, tanta listening comprehension. 
Anche se non tutti hanno apprezzato...

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Tutto bene, molto soddisfatte.
Ma, da un punto di vista romantico, niente di entusiasmante.

Al momento di ripartire da Kilkenny, getto uno sguardo nel primo autobus che trovo parcheggiato al punto di incontro, per capire se era il mio.
Ed ecco che gli occhi mi si sono allungati come quelli delle lumachine: l'altro pullman - quello che non era il mio - aveva un autista alto, magro, carino, con una buffa barba lunga 15 cm circa, grigio-rossiccia. 
L'impressione è stata che anche a lui si siano allungati gli occhi come alle lumache, per vedere me.

Ora, io so che difficilmente quel tipo poteva essere l'uomo della mia vita.
Che comunque incontrarlo a Dublino il giorno prima di tornare a casa non sarebbe servito a niente. Eccetera eccetera eccetera.
Però, caspiterina, non ci si poteva almeno rivedere di sfuggita, sempre come le lumache, alla fine del giro?
Naturalmente no: il secondo pullman a un certo punto ha deviato, ed è andato a finire chissà dove, nell'immensa metropoli.
Fare you well.


Lo stesso con le fotografie: non ho molta fortuna. Cerco di fotografare oggetti che si spostano, cieli che si incupiscono, persone che all'improvviso chiudono gli occhi.
Ad esempio, il sabato precedente siamo andati a Cork.
Girava per la città un certo numero di zingare.
Gli zingari in Irlanda sono tanti, non so perché. Probabilmente amano gli spazi aperti e verdi, e non hanno paura del cattivo tempo.
Vivono la loro vita al di fuori della società. Le donne si abbigliano con vestiti al di fuori dal tempo, Sono belle.
Qui, ho cercato di riprenderne un gruppo

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Perché si è dovuto mettere di mezzo quel malaugurato turista col suo zaino?
Uno scatto sprecato, che non potrò rifare mai più.

Però, di tanto in tanto, posso contare su qualche piccola eccezione.
A Kilkenny, ad esempio, ho incontrato questo piccolo gatto irlandese, in un contesto molto celtico

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E questo micio ve lo mando per dirvi: le vacanze sono finite, sono tornata, buon anno a tutti, buona fortuna, e naturalmente




Buona settimana



Silvana


P.S.: Un particolare grazie a Marilena per il supporto tecnico.

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