lunedì 23 ottobre 2017

23 ottobre 2017 - Un cerchio raccontato in fretta

Sono in viaggio, non posso disporre della mia tecnologia, saro' breve.
Il primo viaggio che ho fatto da sola e' stato a Londra.
A 19 anni sono andata due mesi a pulire la casa di una famiglia odiosa che abitava nella periferia Nord, la' dove nacque Geore Michael, e sono stata cosi' sciocca da non scappare subito a gambe levate. O da mettergli il veleno per topi nella minestra.
Ho inventato una scusa per tornare a casa quando ho capito che avrei dovuto dormire nella mia stanza imbiancata di fresco.
Non volevo sopportare anche i miasmi della tempera. Quelli, no.

E dunque, mi alzo con le galline, abbandono la casa di cui conoscevo ogni angolo (ero io che lo avevo ripulito, per otto settimane) trascinandomi dietro un valigione senza rotelle. A quei tempi, le valigie di rotelle non ne avevano. Incredibile, vero?
Raggiungo la fermata dell'autobus che doveva portarmi alla stazione della metro.
Salgo sul mezzo.
Allungo una banconota da mille sterline (faccio per dire) alla signora che vende i biglietti.
Io non ho moneta. Lei, alle 6 di mattina, non ha moneta.
Mi fa l'occhiolino, e con un gesto del capo mi invita a viaggiare a spese della Regina.
Avrei voluto baciarla.
Non l'ho baciata, e piano piano me ne sono tornata a casa mia.

Un'oretta fa.
Sono a Parigi.
Ho fatto un giro in centro, da sola.
Voglio tornare a casa di Marie, che mi ha invitato, e salgo sull'autobus.
Cerco il biglietto davanti al guidatore-bigliettaio, e non lo trovo.
"Sono sicura di averlo!" dico al signore al volante, mentre mi sento diventare tutta rossa. "Beh - risponde lui, tranquillo - si sieda e lo cerchi con calma.
o mi siedo, rivolto tutte le tasche del prtafogli 18 volte, ma il biglietto non salta fuori.
Torno dal conducente con la mia brava moneta in mano.
"Non l'ho trovato, lo devo rifare".
"Ma dov'e' che deve scendere?" chiede lui.
"Boulevard Foch".
"O, beh... - mi fa l'occhiolino, e con un gesto del capo mi invita a viaggiare a spese di Macron - Per questa volta fa niente".

A tutti i funzionari pubblici comprensivi con le ragazze sprovvedute, e con le signore di mezz'eta' confusionarie.
Grazie.

Alle esperienze che si ripetono uguali a 33 anni di distanza, riportandoci tanti ricordi e la sberla del tempo che passa.
Grazie lo stesso.

A voi tutti, buona settimana!

Oppure,  bonne semaine, si vous voulez.


Silvana

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